CURIOSITà SUL BASILICO







IL BASILICO ha goduto in passato del più grande rispetto, ciò è confermato dall' origine del suo nome basiliscus, un drago che uccide con il solo sguardo era un valido antidoto; nell' antica Grecia era chiamato basilikòs che significa regale.
LEGGENDE SACRE:
 Anticamente i Greci pensavano che per un buon raccolto della pianta occorresse pronunciare una serie di imprecazioni nel momento in cui si seminava.
 Nella tradizione cristiana invece la sacralità attribuita al basilico deriva da due leggende distinte ma fra loro confluenti; la prima narra che il basilico nacque in un vaso in cui Salomone aveva sotterrato la testa di San Giovanni Battista; la seconda che esso fu trovato dall’Imperatrice , madre dell’imperatore romano Costantino, sul luogo della Crocifissione di Cristo e da lei in seguito diffuso in tutto il mondo.
 LEGGENDE PROFANE:

Tradizioni popolari hanno al contrario associato al basilico l’idea dell’amore terreno. Nel trecento venne composta in Italia una canzone popolare ispirata alla teoria di Isabella da Messina, che conservava la testa dell’amante decapitato dai suoi fratelli in un vaso di basilico, poi trafugato dai fratelli stessi ( episodio ripreso dal Boccaccio nel suo Decameron).
In secolo più recenti la simbologia attribuita a questa pianta cambia ancora, un vaso di basilico sul balcone di una fanciulla sembra fosse interpretato come segnale della sua disponibilità a ricevere l’innamoramento.
Plinio il Vecchio considerava il basilico un afrodisiaco, ma lo consigliava anche contro gli attacchi epilettici.
Usato dai sacerdoti copti quale aspensorio durante la benedizione delle case e, in Egitto nei matrimoni popolari, il basilico viene ancora offerto agli invitati in segno di buon auspicio.

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